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lunedì 16 aprile 2018

Tengo Solo Facebook! - Facebook VS Siti Web


Questi giorni mi è capitato un cliente che ha un negozio di calzature, intenzionato a realizzare un E-Commerce, a seguito di uno studio di fattibilità gli ho espressamente sconsigliato la realizzazione di un E-Shop ma gli ho presentato la possibilità di realizzare un sito web con database "base" che possa fare aumentare il fatturato del suo negozio fisico. (Io e i miei colleghi della Stefanelli Web, l'abbiamo chiamato "Simular E-Commerce").
Attualmente la sua intenzione è quella di mantenere e gestire solo la pagina Facebook, effettivamente come dargli torto: è gratis, è usato da milioni di persone e per di più ottiene sempre dei riscontri; ma allora perché sbaglia a non spendere soldi per un costoso sito web?
Premessa: secondo fonti accreditate in media ogni uomo compra 2,3 paia di scarpe all'anno e la donna 3; questo negozio potenzialmente copre circa 20.000 abitanti. Un potenziale di 275 vendite giornaliere (oltre a quelle che già effettua).
Un esempio concreto con 3 casi reali:


  1. Laura - Lei ha l'hobby del fitness e le occorrono delle nuove scarpe sportive da donna, ha sentito nominare più volte questo negozio, ha visto un'offerta del negozio sulla sua pagina Facebook, ma le scarpe in offerta non erano da ginnastica, Laura non vuole fare 6 chilometri per vedere se questo negozio ha le scarpe che fanno per lei e non vuole perdere tempo a fare uno scorrimento sulla sua pagina nella speranza di trovare delle scarpe da ginnastica. Quindi va su Amazon e con due click acquista delle scarpe sportive. 



  2. Giacomo - A lui gli piacciono le scarpe eleganti, casualmente mentre è su Facebook vede l'offerta del nostro negoziante, va su Google e trova lo stesso paio di scarpe ad un prezzo inferiore. Decide cosi di acquistarlo online.



  3. Giulia e Rita - Loro sono amiche ed appassionate di shopping, perché dovrebbero andare in un negozio di Paese quando hanno a disposizione dei centri commerciali con migliaia di calzature da poter scegliere? Laura e Rita decidono di andare a Viterbo ed acquistare le calzature.




Ora, in questi casi reali sto parlando di vendite dirette quindi di persone che vogliono o hanno la necessità di acquistare delle calzature. In tutti e 3 i casi questo negozio non venderà a tali persone le proprie calzature e probabilmente le sue vendite avvengono con persone del luogo che già conoscono tale negozio e si affidano alla sua assistenza, qualità e professionalità.
Ora ammettiamo che tale negozio ha un sito cosa accade?


  1. Laura - A Laura occorrono le scarpe, in questo caso si tratta di vendita impulsiva, Laura va sul sito del negozio che gli sta a 6 km, sfoglia il database, suddiviso per categoria, e vede che ci sono delle scarpe sportive che fanno proprio al caso suo, il prezzo è accettabile; inoltre alle 20:00 ha un allenamento, le può indossare tra 10 minuti. Perché qualcosa o qualcuno le dovrebbe impedire di fare un salto a questo negozio?



  2. Giacomo - Giacomo clicca sulla scarpa pubblicata su Facebook, finisce in una Landing Page che più o meno gli suona in questo modo: "Se acquisti online le scarpe ti staranno bene? Il reso e la spedizione come avvengono? Il colore che hai scelto è quello che avrai realmente? Sai che vicino a te c'è un negozio che sta vendendo le scarpe che cerchi? Perché non ci fai un salto?



  3. Giulia e Rita - Hanno una passione sfrenata per lo shopping, ok, la loro landing page suona più o meno in questo modo: "Se le scarpe si rovinano o vi accorgete che non vi vanno bene siete disposte/avete tempo di ritornare in città il giorno successivo? Sapete che proprio sotto casa a pochi chilometri ci sono queste bellissime scarpe in offerta? Perchè non fate un salto al negozio...? Magari vi offriamo anche un buon caffè!


A Livello di marketing e di contenuti strategici qui si parla di vendite dirette, invece chi è nel campo conosce bene il fatto che la maggior parte delle vendite avviene indirettamente, ovvero tramite la fidelizzazione di potenziali clienti e qui subentra un altro problema:


  • Come faccio a vedere chi ha cominciato un processo di registrazione?



  • Come faccio a distinguere chi è stato sulla mia pagina per più di un minuto?



  • Come faccio a distinguere gli utenti interessati da quelli non interessati?



  • Come faccio a vedere quale parola chiave funziona meglio nel tempo?



  • Come faccio a vedere quali sono gli interessi dei miei utenti cosi da poter fare dei volantini "mirati"?



  • Come faccio a farmi vedere a tutti coloro che cercano su Google?



  • Come faccio a indicizzare un paio di scarpe in particolare



  • ...


Oltre a queste ci sono altre 1000 domande (circa) a cui bisogna dare una risposta; e man mano che aumentano le risposte aumentano le vendite poiché è matematico, ovviamente questo non si può fare se alle spalle il negozio non ha un sito ben strutturato e una strategia marketing idonea richiede lavoro, tempo e soldi ma il risultato è che in pochi mesi (in questo caso), si possono tranquillamente "catturare" il 10% di quelle famose 275 vendite al giorno, in termini pratici il negoziante si trova a vendere 27 paia di scarpe in più al giorno! 
Facebook quindi rimane sempre un punto importante ma il suo utilizzo è prettamente concentrato su veri potenziali clienti, fidelizzandoli e non bombardandoli di solo pubblicità. ma dando a loro informazioni utili e analizzando il loro comportamento sul sito. In questo modo si aumentano il numero dei likes in brevissimo tempo e ogni post assume maggiore importanza.
In realtà ci sono altri elementi fondamentali: Google My Business, NewSletter, Blog, Analisi Statistiche... tutto molto importante :-D

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